“Pisa, l’Università di Pisa, le altre università italiane ed europee hanno contribuito, nei momenti migliori della loro storia e quando sono rimaste più fedeli alla loro natura, a far crescere ponti tra persone, tra culture, tra discipline, tra visioni del mondo. Vorremmo che si potesse continuare così, o forse anche riprendere, con pazienza e disponibilità, a sperare che possa essere così, affinché quel mondo che vediamo così globalizzato non lo si ritrovi d’improvviso e per sempre come un’Atlantide ridotta da un cataclisma a un arcipelago di isole troppo lontane tra loro per gettarvi ponti”. Con queste parole, il rettore dell’Università di Pisa Luciano Modica si avviava a chiudere il discorso di inaugurazione dell’anno accademico 2001-2002, ultimo del suo mandato, alla presenza dell’allora Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi.
A venti anni da quell’intervento e a pochi mesi dall’improvvisa scomparsa del professore avvenuta lo scorso 4 maggio, l’Università di Pisa ha dedicato una giornata a Luciano Modica, illustre matematico, rettore dell’Ateneo tra 1993 e 2002 e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) dal 1998 al 2002.
La giornata, tenuta sabato 6 novembre, è stata aperta da un incontro nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza. Ai saluti del rettore Paolo Maria Mancarella e del figlio del professor Modica, Carlo, sono seguiti gli interventi di amici e colleghi che hanno conosciuto Luciano Modica e condiviso parte del suo percorso, all’interno e all’esterno del mondo universitario. Con il coordinamento del professor Saulle Panizza, direttore del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC), hanno preso la parola Carlo Petronio, prorettore vicario e collega dello stesso settore disciplinare, Dino Pedreschi, già prorettore per la Didattica ai tempi del rettorato Modica, Rodolfo Zich, ex rettore del Politecnico di Torino e collaboratore di Modica in sede CRUI, Giuseppe Attardi, docente di Informatica che ha parlato del ruolo di Modica nello sviluppo della rete Garr, Massimo Inguscio, ex direttore del CNR e amico di Modica fin da quando erano entrambi studenti della Scuola Normale, Giuseppe Forte, già rappresentante degli studenti in senato Accademico e ora direttore generale del Consorzio Interuniversitario sistemi integrati per l’accesso (CISIA).
L’impegno civile e politico del professor Modica è stato ricordato e sottolineato da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale e già rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione, dall’onorevole Manuela Ghizzoni, responsabile PD di Istruzione, Università e Ricerca che ha collaborato con Modica sui temi della politica universitaria, e dall’onorevole Enrico Letta, segretario nazionale del PD che ha fatto il bilancio del percorso politico e dell’impegno di Modica all’interno del Partito Democratico. La chiusura dell’incontro è stata affidata alla professoressa Maria Rosaria Tinè, moglie del professor Modica.
Subito dopo è stata inaugurata la palazzina intitolata a Luciano Modica, in Piazza Torricelli 4, sede del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) e dell’Ufficio per le Relazioni Internazionali, con l’apposizione di una targa in sua memoria.