C’è anche una tesi di dottorato dell’Università di Pisa tra quelle risultate vincitrici nella nona edizione del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ 2022, che assegna borse di studio ai migliori elaborati di laurea magistrale e di dottorato sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze.
La tesi premiata è di Marco Antonelli, dottorato in Scienze politiche, che ha presentato un lavoro dal titolo “Le proiezioni delle mafie negli spazi portuali. Dinamiche e interazioni tra legale e illegale nei casi studio di Genova e di Gioia Tauro”, di cui sono stati supervisori il professor Rocco Sciarrone dell’Università di Torino e il professor Alberto Vannucci dell’Università di Pisa.
Marco Antonelli, 32 anni, originario di Carrara, ha recentemente vinto un assegno di ricerca presso la Scuola Normale Superiore e continua a collaborare con i Dipartimenti di Scienze Politiche e Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Con la sua ricerca, Antonelli ha contribuito al nascente dibattito sul rapporto tra mafie e portualità offrendo una prima analisi estensiva sulla situazione del sistema portuale italiano, approfondendo, in particolare, i due porti più rilevanti sia per l’economia legale, sia per le attività mafiose.
L’Associazione ‘Amato Lamberti’, sorta nel 2012 e presieduta da Roselena Glielmo, Daniele Lamberti e Marco Lamberti, intende tramandare la voglia di ricerca e di verità che ha animato l’impegno scientifico di Amato Lamberti, di cui proprio quest’anno ricorre il decennale della scomparsa avvenuta il 28 giugno 2012. Un intellettuale che seppe tradurre i risultati della sua intensa attività di studioso nell’impegno politico antimafia.