Farmavaldera srl, società di gestione delle farmacie comunali di Ponsacco, Capannoli, Santa Maria a Monte e Pomarance, ha voluto ricordare la dottoressa Irene Fabiani, stimata e preziosa collaboratrice prematuramente scomparsa nel luglio 2021, istituendo una borsa di studio in sua memoria, in convenzione con l’Università di Pisa.
Il Cda di Farmavaldera ha formalizzato in una convenzione quinquennale con l’Università di Pisa l’impegno a garantire alla studentessa o allo studente residente in uno dei Comuni proprietari della società di gestione farmacie comunali , a Capannoli, Ponsacco, Pomarance e Santa Maria a Monte, che otterrà il miglior punteggio all’esame di immatricolazione al corso di laurea in farmacia, un sostegno consistente nel pagamento delle tasse di iscrizione per l’intero percorso di studio quinquennale, a condizione che vengano conseguiti i crediti formativi previsti entro il 30 settembre di ogni anno. Un sostegno a cinque studenti meritevoli, uno per ciascun anno della convenzione, che sarà garantito fino alla fine del loro percorso di studi, anche nel caso in cui la convenzione non venga rinnovata alla scadenza. Pari a 60.000 ero l’impegno di spesa previsto da Farmavaldera.
Mercoledì 27 luglio a Ponsacco, presso la sede comunale, alla presenza dei familiari della dottoressa Fabiani, ne è stato ricordato il valore umano e professionale. “Valorizzare il percorso di studi in farmacia e farlo in memoria di una professionista che tanto ha amato il suo lavoro, interpretandolo con sensibilità e intelligenza, è l’obiettivo che ci siamo prefissi – ha dichiarato il presidente del CdA di Farmavaldera, Alberto Mangini – Perché fare il farmacista è una missione, e lo si è visto in questi due anni di pandemia in cui i farmacisti sono stati al fianco dei cittadini, riadattando il loro ruolo e acquisendo nuove competenze per contrastare l’emergenza sanitaria”.
“Il valore di questa iniziativa – ha aggiunto il professor Marco Macchia, referente per l’Università di Pisa – risiede proprio nel fatto che Farmavaldera abbia scelto di investire sui giovani del territorio su cui opera e soprattutto sulla loro formazione in una professione, quella del farmacista, che durante l’emergenza Covid ha rafforzato il proprio valore in una farmacia sempre più presidio di prossimità per il Servizio Sanitario Nazionale. L’Università di Pisa crede fermamente in iniziative come questa che sostengono il diritto all’accesso agli studi universitari e che offrono l’opportunità di avvicinare in modo significativo e concreto gli studenti al mondo del lavoro già durante il loro percorso di studio”.
“Non possiamo che essere contenti di questa iniziativa che valorizza i giovani del territorio, investendo parte delle risorse maturate dalla gestione delle nostre farmacie comunali. È come se la nostra farmacista prematuramente scomparsa continui ad ispirarci favorendo un passaggio del testimone verso una nuova generazione di farmacisti”, hanno commentato le sindache Francesca Brogi, Ilaria Parrella e Arianna Cecchini, manifestando l’apprezzamento dei comuni soci di Farmavaldera verso un’iniziativa piena di valore reale e simbolico.
(Fonte: Farmavaldera).