Sono quattro le discipline in cui l’Università di Pisa si colloca ai primi posti in Italia e nella top 100 a livello mondiale nell’edizione 2023 dei QS World University Rankings by Subject, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds che ogni anno valuta le università del mondo anche nei singoli ambiti disciplinari. L’Ateneo pisano è infatti risultato 1° tra le italiane e 40° nel mondo per “Veterinary”, 3° in Italia e 22° al mondo in “Classics and Ancient History”, 3° in Italia e nella fascia dal 51° al 100° posto in “Archaeology”, e 5° tra le italiane e 93° al mondo in “Physics”. Complessivamente l’Università di Pisa entra nel ranking con 27 discipline sulle 54 considerate ai fini della classifica e si colloca tra le prime 10 in Italia in 23 di queste.
“Dai Rankings by Subject del QS e da altre classifiche internazionali traspare come l’Università di Pisa abbia punte di eccellenza conosciute e consolidate nel tempo, così come una pluralità di ambiti e settori disciplinari di grande qualità e in piena espansione, che anche recentemente hanno avuto riconoscimenti significativi – commenta il rettore Riccardo Zucchi – Dobbiamo puntare sempre più a valorizzare il potenziale che l’intero ateneo è in grado di esprimere, sia nel campo della ricerca che della didattica, e allo stesso tempo a sviluppare percorsi formativi e progetti di ricerca innovativi, testimoniando la capacità della nostra università di saper leggere e interpretare la complessità del mondo attuale”.
Nell’edizione 2023 l’agenzia QS ha recensito 1594 istituzioni universitarie in 161 paesi, valutando gli atenei in 54 discipline, suddivise in 5 macro settori, sulla base di indicatori tra cui la reputazione e il numero delle citazioni. L’Ateneo di Pisa è presente con tutte le aree disciplinari (Natural Sciences, Engineering & Technology, Arts & Humanities, Life Sciences & Medicine, Social Sciences & Management), ottenendo il miglior posizionamento per le Scienze Naturali, che la collocano al 125° posto su scala globale e al quarto posto tra gli atenei italiani presenti in classifica.
Tra le singole discipline, entrano per la prima volta in classifica “Earth & Marine Sciences”, “Geophysics” e “Geology”; mentre altre sei discipline tra quelle già presenti migliorano la loro posizione rispetto all’anno precedente.
“Nonostante le difficoltà legate al periodo della pandemia, l’Ateneo mantiene i livelli di eccellenza già raggiunti in “Natural Sciences” e in “Arts and Humanities”, con un buon posizionamento anche in “Engineering & Technology”, “Life Science and Medicine” e “Social Sciences and Management” – conclude la professoressa Barbara Pacini, delegata per le statistiche dell’Università di Pisa – Il risultato è da attribuirsi prevalentemente all’elevata qualità della produzione scientifica, un obiettivo da continuare a perseguire con investimenti a sostegno della ricerca e politiche di reclutamento di qualità per far crescere tutte le aree disciplinari”.