Si è concluso a fine giugno il restauro dell’ex Collegio Pacinotti in Piazza dei Cavalieri sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. I lavori realizzati grazie al contributo della Fondazione Pisa sono durati 479 giorni e hanno riguardato le facciate e il tetto.
“L’intervento si è svolto nel pieno rispetto del bene architettonico – ha detto l’Arch. Chiara Bernardini, Responsabile unico del procedimento – privilegiando il recupero e riutilizzo degli elementi originali e, solo laddove non possibile, prevedendo la sostituzione o integrazione con materiali di nuova fattura, compatibili comunque con il manufatto storico”.
La storia del Palazzo. L’edificio, noto oggi come ex Collegio Pacinotti, nacque nella seconda metà del Seicento dall’accorpamento di due case, fino ad allora indipendenti, per la realizzazione della nuova dimora dell’Auditore della Religione dei Cavalieri di Santo Stefano. I rimaneggiamenti ed adattamenti dei due secoli successivi hanno dato al fabbricato la sua configurazione attuale.
Dopo la soppressione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, nella seconda metà dell’Ottocento, il palazzo è passato al patrimonio statale ospitando prima la sede degli uffici amministrativi provinciali, poi il Collegio Mussolini e successivamente, dal secondo dopoguerra, il Collegio Pacinotti fino al 1975, quando avvenne il trasferimento degli studenti nell’ex Conservatorio Sant’Anna in piazza Martiri della Libertà. Negli anni successivi l’ex Collegio Pacinotti ha ospitato l’Istituto di Matematica dell’Opera Universitaria e poi negli anni Ottanta il Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Ateneo pisano.
Il restauro. Nel dettaglio, i lavori del tetto hanno comportato il completo smontaggio e rimontaggio, previa cernita e pulitura ed eventuale sostituzione, degli elementi in cotto e in legno. L’intera struttura è stata quindi rinforzata con uno strato di colla e una rete zincata, mentre sulla copertura è stata posta una nuova guaina impermeabilizzante. Oltre al consolidamento delle murature, i lavori hanno inoltre comportato l’installazione di un sistema di accesso e transito a minimo impatto visivo per ben integrarsi nel contesto monumentale della Piazza dei Cavalieri. Particolare attenzione è stata infine posta nel restauro dell’imponente gronda su piazza dei Cavalieri, ripulita dai vari strati pittorici sovrapposti e riadeguata cromaticamente.
Per quanto riguarda le facciate, i lavori hanno comportato l’integrazione dell’intonaco e la sua sostituzione con un tipo deumidificante macroporoso su tutto il fabbricato sino ad un’altezza di 1,50 metri. Oltre alla tinteggiatura con colori a base di polisilicati di potassio, i lavori sulla facciata si sono quindi conclusi con il restauro delle cornici di pietra arenaria.
I lavori sono stati seguiti per l’Ateneo dagli architetti Giulio Angeli, Chiara Bernardini, Sandro Saccuti, dal geometra Andrea Collavoli, dall’architetto Filippo Bertucci e e dall’ingegnere Paolo Del Debbio.