È andata alla dott.ssa Alessia Galante, autrice di una tesi di laurea magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare dal titolo “Medicina personalizzata: xenografts di zebrafish e organoidi derivanti da pazienti affetti da adenocarcinoma pancreatico duttale come metodo predittivo nella risposta ai trattamenti chemioterapici”, la prima edizione del Premio di studio “Massimo Tarabella”.
Bandito ogni anno dall’Università di Pisa e offerto dalla famiglia del biologo viareggino scomparso nel febbraio 2023, il premio è assegnato alla migliore tesi di laurea magistrale in Biologia Applicata alla Biomedicina, alla Biologia Molecolare e Cellulare, alle Biotecnologie Molecolari o alle Neuroscienze, conseguita presso l’Ateneo pisano.
“Alla prima edizione del premio hanno partecipato numerosi studenti, con lavori di grande qualità – ha dichiarato il Prof. Massimo Dal Monte, Direttore del Dipartimento di Biologia, durante la premiazione di sabato 9 marzo nella splendida Villa Argentina di Viareggio – L’assegnazione del premio a Alessia Galante per un lavoro di tesi magistrale che riguarda l’utilizzo di organoidi e avatar di Zebrafish per lo sviluppo di terapie innovative nel trattamento dell’adenocarcinoma duttale del pancreas è stata motivata con il notevole rigore con cui è stato condotto lo studio, mettendo in luce le potenzialità che lo stretto rapporto fra ricerca di base ed applicazioni traslazionali possono fornire al trattamento di patologie ad oggi non responsive ai normali approcci medico-chirugici”.
“Sono contenta del premio assegnatomi – ha commentato la dott.ssa Alessia Galante, vincitrice di questa prima edizione del premio – Ci tengo a ringraziare la mia relatrice, la Prof.ssa Vittoria Raffa, docente di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, che mi ha offerto la possibilità di lavorare su un progetto che mi ha fatta appassionare alla ricerca e mi ha spinta ad intraprendere una strada che, anche attraverso il percorso dottorale, spero mi permetterà di continuare a studiare possibili approcci terapeutici per malattie ad oggi poco responsive ai normali trattamenti”.
La commissione che ha valutato le tesi di laurea magistrale era composta dal Prof. Massimo Dal Monte, Direttore del Dipartimento di Biologia, dalla Prof. Antonella Del Corso, Presidente del Consiglio Aggregato di Biologia, dalla Prof. Arianna Tavanti, Presidente del Consiglio Aggregato di Biotecnologie, e dalla Dr.ssa Sandra Cosci, moglie del Dott. Tarabella che si era laureato all’Università di Pisa nel 1982, con una tesi in Fisiologia sulle “Sinapsi elettro-rettificanti nel piccione e nella sanguisuga”, discussa con il Prof. Giuseppe Moruzzi – uno dei più autorevoli fisiologi del XX secolo. Inaugurando, così, una carriera che, negli anni, lo ha visto collaborare con importanti case farmaceutiche (Squibb, Sandoz, Sclavo, Menarini, Istituto Gentili, Farma Biagini) e maturare una grande esperienza nel campo cardio-vascolare, osteo-metabolico, dei vaccini e degli emoderivati.